È ancora interessante l'investimento immobiliare oggi?

Sì, è indubbiamente interessante. Per vari motivi, il primo è che nell'immobile investi in qualcosa di tangibile, concreto, stabile e sicuro. Gli investimenti immobiliari sono da considerarsi i meno rischiosi perchè offrono un ritorno economico sicuro e in alcuni casi anche molto elevato. Siamo abituati a pensare che più si rischia e più si guadagna, ma non è questo il caso nel settore. Nell'immobiliare si può guadagnare tanto e in modo sicuro grazie ad una progressione costante e graduale in base al capitale investito, l'importante è farlo con criterio e cognizione di causa. Essere esperti nel settore e avere esperienza aiuta, soprattutto nella ricerca e nell'analisi di un investimento.
Se si acquista bene, si rivende altrettanto bene, proprio per questo "l'acquisto è la prima vendita". Poi chiaramente l'investimento si definisce in base alla sua tipologia, alla sua portata e al suo fine.

Quante tipologie di investimento immobiliare si possono fare?

Sono svariate le tipologie di investimento che si possono effettuare. Si compra per affittare e avere una buona rendita in percentuale; si compra un immobile e lo si ristruttura per poi rivenderlo e creare un margine di guadagno, piuttosto che acquistare una soluzione immobiliare di ampie metrature e frazionarla in più unità abitative.
I tempi di rientro dall'investimento (ROI) e di guadagno, la portata del capitale investito, la percentuale di rendita, l'alta rivendibilità di un immobile: questi sono tra i più importanti fattori da considerare quando ci si approccia ad un investimento immobiliare.
Ognuno poi ha il suo approccio e la sua mentalità nell'investire, il nostro obiettivo è quello di plasmare e correggere la forma mentis dell'investitore che si rivolge a noi, e in base alle sue esigenze massimizzare i profitti verso una spirale win-win. Più sono contenti i nostri clienti e più lo siamo noi, più loro guadagnano e più i nostri introiti aumentano. È il classico concetto di leva applicato agli affari.


Che richiesta predominante c'è al giorno d'oggi?

gli italiani preferiscono andare ad abitare in affitto oppure comprare casa?

Oggi gli italiani tendono ad andare ad abitare in affitto per svariate ragioni.

Sappiamo che solitamente il 90% del patrimonio familiare è composto dal patrimonio immobiliare. Di per sè comprare la prima casa è già un investimento, a meno che non ci siano oscillazioni importanti nel settore, oppure dei tassi di interesse troppo elevati se si fa il mutuo. Ciò che si compra rimane, e se non rimane a chi compra rimarrà ai figli o ai nipoti, di conseguenza è un valore stabile e duraturo nel tempo.

È anche vero però che rispetto a una volta oggi i tempi cambiano con maggiore rapidità, e questo lo si nota quando si va a ristrutturare un immobile. Se una volta si ristrutturava un'abitazione ogni 40 o 50 anni oggi è necessario riammodernare la propria casa ogni 20 anni per mantenere il valore mediamente invariato. Per questo è importante investire dei soldi in modo costante e continuativo nel tempo per quanto riguarda gli impianti, gli infissi e le finiture dell'immobile oltre che altri accorgimenti particolari come la domotica e l'arredamento. La spendibilità sul mercato e la velocità di vendita è dettata anche e soprattutto da questi fattori. Per questi motivi e molti altri di carattere prettamente economico e sociale, oggi molte persone preferiscono andare a vivere in affitto, così che la responsabilità della gestione immobiliare non spetta a loro direttamente ma ai proprietari di casa.